Manola Filiputti

Classe 1981. Nasce nel nord est italiano. Fin da bambina ama l’arte supplicando i genitori di farle seguire lezioni di danza classica. Studierà per 8 anni consecutivi, affiancando per un paio di anni anche lo studio del pianoforte. Diplomata in ragioneria a pieni voti, si crea una vita dove arte e vita pratica coesistono e si nutrono vicendevolmente.
Si appassiona all’antroposofia e segue dei corsi di Euritmia, Pittura, Arte della Parola, Disegno, Pedagogia Waldorf, Scultura con argilla.
Madre di una splendida figlia e di uno splendido figlio. Nel 2016 si appassiona all’arte delle bolle di sapone, frequenta alcuni corsi individuali a Milano da Billy Bolla, Alessandro Martignoni, ed oltre a lui in uno di questi ha il privilegio di conoscere molti dei più talentuosi bollisti italiani.
Inizia la sua attività di bollista nel bel Friuli Venezia Giulia, inizialmente con la figlia allora di otto anni mette in piede un piccolo spettacolo stile circo in famiglia. Poi prosegue da sola. Da allora non ha più smesso, crescendo sempre più sul piano professionale, anche grazie a delle fruttuose collaborazioni. Aggiunge la trampoleria alle bolle di sapone e frequenta corsi di acrobatica, clown e molto altro. Nel tempo partecipa ad alcuni festival (Aeson, Arte in Vetrina, Festival internazionale degli artisti di Strada Farra di Isonzo, per citarne alcuni) a fianco di artisti internazionali, fotografi, musicisti e danzatori. Dal 2023 partecipa al Festival Internazionale delle bolle e delle attività circensi “Un cielo pieno di bolle”. Un’ occasione unica di scambio e crescita professionale. Negli ultimi due anni si dedica ad una ricerca più intima e delicata delle opportunità espressive delle bolle di sapone e da vita a nuovi progetti in cui il movimento del corpo e la musica dal vivo sono un tutt’uno con le bolle. Fa degli approfondimenti tecnici su questa linea con Thomas Goodman, mago delle bolle.
Si creano così performance molto intense, che conducono lo spettatore in un altro luogo, onirico e fatato, ma familiare ad ognuno. L’ obbiettivo è quello di ritrovare la bellezza, la semplicità, l’emozione, la capacità di farsi domande, di commuoversi. Di recente ospite al Teatro San Leonardo di Viterbo, e nelle Marche, ed al Teatro di Zoppola di Pordenone con “Fantasie in aria” a fianco di Stefano Andreutti per Molino Rosenkranz.

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Foto e video realizzati da Marco Cozzutti, Emanuele Silvestri, Annalisa Chivilò.

Sito web a cura di Filippo Riul filippo.riul@protonmail.com

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